Scatola nera in auto. E' boom.
- info496830
- 3 giu 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Sempre più sono le Compagnie Assicurative che propongono ai loro clienti l'installazione della "scatola nera" sull'auto. E gli ultimi dati disponibili ci dicono che è già "boom!"
Ma cos'è? E conviene davvero? Cerchiamo di scoprirlo assieme.
La scatola nera, denominata anche registratore dati EDR, ha una tecnologia mutuata dalle scatole nere degli aerei civili. E' in grado di segnalare ad una centrale operativa il tentativo di manomissione sia volontario che accidentale.
Ma cos'è la scatola nera?
La scatola nera degli automezzi è un apparecchio che viene collegato in modo stabile alla propria autovettura. E' un sistema satellitare dotato di geo-localizzazione GPS (Global Positioning System).
Oltre a questo, è in grado di registrare anche tutti i dati dinamici del nostro veicolo. In particolare è in grado di registrarne la velocità, la frenata e, in caso di incidente, di ricostruirne anche la dinamica dei fatti. (Le scatole nere di nuova generazione registrano i dati anche se il nostro veicolo ha il motore spento).
I dati vengono costantemente registrati dalla scatola nera e potranno essere utilizzati per creare polizze auto sempre più personalizzate.
Ci sono PRO....
Il vantaggio di maggior rilievo per l'automobilista che decide di installare la "black-box" sul proprio veicolo è lo sconto del premio che la Compagnia assicurativa chiede sulla polizza auto. Un vantaggio che, ovviamente, varia da Compagnia a Compagnia.
Non solo, varia anche dalla zona territoriale.
Nelle regioni dove gli automobilisti sono più virtuosi, lo sconto offerto dalla Compagnie per il guidatore che decide di installare la scatola nera può arrivare fino ad un 10% del premio annuo di polizza.
Più conveniente nelle città del Sud..
Ben più sensibile, invece, il risparmio offerto dalle Compagnie ai guidatori delle regioni italiane meno virtuose e più soggette al fenomeno delle truffe e dei sinistri organizzati a tavolino. In questi ultimi casi, il guidatore che decidesse di installare la scatola nera può ottenere sconti di polizza che, in alcuni casi, possono arrivare anche al 20/35% del premio annuo di polizza.
Oltre allo sconto sul premio, la scatola nera permette di fornire all'automobilista servizi aggiuntivi ed in alcuni casi innovativi. Ad esempio il sistema satellitare di antifurto e la chiamata automatica di emergenza alle forze dell'ordine e di primo soccorso, nel caso in cui la centralina della nostra auto registri che abbiamo subito un incidente.
Tutto bene quindi? Non proprio...visto che ci sono anche contro
Seppur rara bisogna sempre considerare la possibilità di un mal funzionamento del dispositivo (anche se i dispositivi di ultima generazione sembrerebbero immuni da vizi) e della perdita di segnale GPS.
In questi casi l'attendibilità della rilevazione effettuata sarebbe tutta da dimostrare. (Ad esempio. in caso di errore, la scatola nera potrebbe indicare, in caso di sinistro, una posizione non veritiera del vostro veicolo).
Quelli di noi che sono più prevenuti, temono che questi dispositivi offrano ogni appiglio possibile alle Compagnie Assicurative per rifiutare di pagare in tutto o in parte un sinistro, imputando al guidatore la colpa dell'incidente.
Pensiamo ad esempio al caso di un incidente nel quale siamo coinvolti.
Mentre corriamo nella carreggiata corretta, un veicolo non rispetta la precedenza e ci taglia la strada provocando una collisione con il nostro mezzo. La nostra auto è distrutta ma non siamo preoccupati perché non ci siamo fatti male e sappiamo di avere ragione. In più la nostra scatola nera ha registrato la correttezza del nostro procedere.
Ipotizziamo però che la nostra scatola nera abbia rilevato che correvamo, anche se di pochi km, ad una velocità superiore a quella che il tratto stradale consentiva.
In questo caso potremmo vederci addossati dalla Compagnia un concorso di colpa.
Se, poi, si decide di cambiare la Compagnia assicurativa o di disinstallarla in seguito alla cessione dell'auto, i costi sono a carico dell'assicurato.
La cosa certa, comunque, è che le Compagnie Assicurative disporranno di una grandissima quantità di dati che ci riguarda. Non solo lo stile di guida ma ogni, anche il più piccolo, spostamento che quotidianamente facciamo con il nostro veicolo.
E la nostra privacy NON ringrazia.

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