Sempre più spesso il nostro consulente assicurativo, quando ci presentiamo per rinnovare la polizza del nostro veicolo, ci offre la possibilità di avere uno sconto del 3% se sottoscriviamo una clausola di "risarcimento in forma specifica".
Ma che significa? E cosa implica? Vediamolo assieme.
Quando facciamo un incidente e non ne abbiamo colpa, la Compagnia assicurativa ci risarcisce i danni che abbiamo subito inviandoci un bonifico pari alle spese che dobbiamo sostenere per aggiustare la nostra auto.
Questo implica che possiamo pagare il carrozziere che aggiusta il nostro mezzo oppure possiamo scegliere di riparare in economia il nostro veicolo o di non ripararlo proprio. In questo caso, tenendoci i soldi che ci sono stati versati.
In alternativa a questa formula, il nostro assicuratore ci offre la possibilità di rivolgerci ad un carrozziere convenzionato con la Compagnia assicurativa. In tal modo la spesa per la riparazione è più bassa sia per noi che per l'assicurazione stessa.
Con la sottoscrizione della clausola "risarcimento in forma specifica", in cambio di uno sconto sulla tariffa assicurativa (normalmente il 3% circa) ci obblighiamo, in caso di incidente, a portare il nostro mezzo a riparare in una delle carrozzeria convenzionate anziché dal nostro carrozziere di fiducia.
La compagnia assicurativa è in tal modo certa di tagliare i costi grazie ad accordi particolari fatti con carrozzieri e non rischia di dover pagare risarcimenti, in alcuni casi, fatti su preventivi gonfiati ad arte.
Riassumendo:
l'accettazione di tale clausola prevede che, in caso di sinistro, l'assicurazione che è chiamata a risarcire, non mandi un assegno/bonifico al danneggiato perché paghi le spese preventivate. Al contrario, paga direttamente il ripristino del mezzo alla carrozzeria convenzionata con proprio circuito.
Tutto bene quindi?
Non proprio, perché rimangono, comunque, delle criticità. In particolare la scelta della clausola "risarcimento in forma specifica":
- non permette di scegliere il proprio carrozziere di fiducia
- lo sconto applicato sulla polizza in cambio della sottoscrizione della clausola, ovvero il 3% circa, non sembra adeguato
- rivolgersi a carrozzerie che non conosciamo non ci permette di conoscere la qualità del servizio offerto (la carrozzeria dove veniamo dirottati è in grado di riparare il nostro veicolo a regola d'arte?)
E cosa accade se abbiamo sottoscritto la clausola di risarcimento in forma specifica ma portiamo il nostro veicolo dal carrozziere di fiducia?
Dipende dal contratto che abbiamo sottoscritto. In alcuni casi, se ci rivolgiamo al nostro carrozziere anziché a quello indicato dalla Compagnia, l'assicurazione rimborsa solo il costo che avrebbe sostenuto se fossimo andati in una delle carrozzerie convenzionate.
Inoltre, sulla legittimità di questa clausola, Associazioni dei consumatori, confortati anche da una sentenza del Tribunale di Torino che l'aveva etichettata come "vessatoria" per il cliente" (sentenza n. 3605 depositata il 6 luglio 2017) hanno espresso, da subito, forti perplessità.
Ma la Corte di Cassazione ha, da ultimo, sancito la non vessatorietà di questa clausola.
In particolare, tale principio è stato affermato il 15 maggio 2018, con la sentenza n. 11757 della Sezione III Civile della Corte di Cassazione.
Per decidere se sottoscrivere o meno la clausola, il nostro consiglio è quello di appoggiarvi a consulenti in grado di fare davvero i vostri interessi e di chiarivi ogni dubbio al riguardo.
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