Nonostante lo sforzo (vero o presunto) di semplificare sempre più i contratti assicurativi per renderli più comprensibili a noi automobilisti, ci troviamo a ricevere decine di pagine contrattuali. E spesso, molto difficili da capire.
Vediamo quali sono le clausole "principali".
RCA
La Responsabilità civile auto è una polizza obbligatoria per legge. L'automobilista paga una tariffa annuale (il premio) ed in cambio, se l'assicurato causa un incidente, la Compagnia copre le spese per i danni causati a persone, cose ed, in alcuni casi, anche agli animali.
Per ogni sinistro provocato la polizza RCA rincara alla scadenza. Questo accade perchè l'assicurato sale di due classi di merito. All'opposto, la RC auto cala (seppur di poco) in assenza di incidenti causati. In questo secondo caso, ad ogni rinnovo contrattuale si ottiene una diminuzione di una classe di merito all'anno.
RIVALSA
E' una clausola che può scattare se chi causa un incidente stradale non ha rispettato le clausole contrattuali. Ad esempio se guidava in stato di ebrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
In questi casi, l'assicurazione risarcisce il danneggiato, ma poi si fa rimborsare dal proprio cliente.
Come eliminarla?
Si può eliminare alla stipula del contratto, pagando una tariffa RCA leggermente superiore (normalmente un 2-5% in più). Attenzione: non tutte le Compagnie offrono questa possibilità; in particolare quelle telefoniche.
MASSIMALE
Con "massimale" si intende l'importo massimo che viene risarcito dalle assicurazione ai danneggiati in caso di incidente.
Nel 2017 sono stati rivisti al rialzo i massimali. A partire dalle ore 24 dell’11/06/2017, in base alla normativa di riferimento RC Auto, è stata aumentata la soglia minima del massimale di Responsabilità Civile per danni causati a persone a € 6.070.000 per sinistro e, per i danni causati a cose, a € 1.220.000.
Questo a prescindere dal numero delle persone coinvolte, sia che siano ferite, morte o che abbiano subìto un danno ad animali oppure cose di loro proprietà.
Se i danni causati sono superiori al massimale assicurato, il responsabile del sinistro è tenuto a rimborsare di tasca propria la differenza.
Conviene pagare un premio un pochino più alto per alzare i propri massimali sopra il minimo previsto dalla legge.
FRANCHIGIA
E' la somma che resta a carico dell'automobilista quando si verifica l'evento assicurato.
Ad esempio, nella polizza furto ed incendio, nel caso il valore della vostra auto sia pari ad € 30.000 e la vostra franchigia sia pari ad € 1500, riceverete dall'assicurazione solamente € 28.500.
SCOPERTO
Analogamente alla franchigia, lo scoperto di polizza è la percentuale che rimane, in caso di sinistro, a carico dell'assicurato.
Nel caso sopra, se la vostra polizza in caso di furto del veicolo prevede uno scoperto del 10% e la vostra auto ha un valore di € 30.000, in caso di furto, si avrà diritto ad un rimborso di € 27.000.
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